Nato da nobile famiglia, dopo un viaggio a Roma, fu consacrato prete. Alla morte del vescovo di Milano, S. Castriziano, di cui fu fedele coadiutore, s. Calimero fu eletto dalla gente a succedergli. 
Naquè da nobili genitori intorno al 1050 vicino a Boulogne, in Francia. All'età di 18 anni andò in sposa a Bertulfeld, signore fiammingo, che in seguito abbandonò dichiarnado di non aver consumato il matrimonio. Accolta dalla sua ex suocera che la trattò con crudeltà, allora i genitori, dopo che la figlia preferì tornare a casa dei suoi, andarono dal vescovo del posto per convincere il marito a riprendersela. Bertulfed all'inizio acconsentì e contemporaneamente organizzò il suo assasinio. Poco dopo ad opera di due servi, del signore fiammingo, la povera Godeleva fu prima strangolata e poi, gettata in un pozzo. Il luogo del suo assasinio, avvenuto nel castello di Ghistelles, dimora del marito. Quando nel 1804 furono rinvenute le spoglie della povera Godeleva, dopo accertamenti, le sue spoglie firono traslate in chiesa. Il posto divenne subito meta di pellegrinaggio, e i pellegrini che bevevano l'acqua del pozzo lo chiamarono con il nome della giovane martire,Godeleva. 
fù il 14° papa della chiesa, eletto nel 189 e morì nel 199, subendo un martirio, quindi il suo pontificato durò solo 10 anni. Un lungo periodo se si considera che in quei tempi imperversavano le persecuzioni cristiane, dei vari imperatori. Quasi tutti i papi dei primi trecento anni della chiesa sono martiri. 
Naquè in Austria in una nobile famiglia, intorno al XI secolo. Entro nel monastero da giovane, in quello benedettino di San Biagio di Golwin, situato nella foresta nera, in Germania. Qui fù eletto bibliotecario e di seguito priore. nel 111 fù mandato a dirigere un monastero in Baviera. Con accorta organizzazione aumentò le proprietà del monastero, grazie sia ai doni e lasciti di privati sia dall'imperatore Corrado III. Dai ricavi costruì una foresteria per lgi ospiti e un ospizio per i poveri. Garsten così divenne un centro di massimo splendore nonchè di attrazione, austero nella vita, dette esempio di assiduità nella preghiera ed insegno ai monaci alla pratica della confessione frequente.
sono i genitori della Vergine Maria. Il padre è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni. Un giorno mentre Gioacchino è al lavoro nei campi, gli appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba, agnelli, vitelli e capretti senza macchia. Sant'Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui le ricamatrici.
detto anche il Maggiore, fu uno dei dodici apostoli di Gesù. Figlio di Zebedeo e di Salomè, era il fratello di Giovanni apostolo. È detto "Maggiore" per distinguerlo dall'apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo detto "Minore". Secondo i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo. Stando al Vangelo secondo Marco, Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù “figli del tuono" per sottolineare l'inesauribile zelo di cui erano dotati questi apostoli, ma anche il loro temperamento impetuoso. Giacomo fu uno dei tre apostoli che assistettero alla trasfigurazione di Gesù. Giacomo fu messo a morte dal re Erode Agrippa I.
Per colpa della sua immensa bellezza, fu imprigionata dal Padre Urbano, in una torre. Il padre tentò in tutti i modi anche se risultarono vani di impedire alla figlia di rinunciare alla sua fede. Fu persuasa, poi flagellata ed infine il padre la consegnò ai giudici che la imprigionarono continuando a infliggerli ulteriore violenza. In carcere veniva curata da tre angeli. Infine venne gettata in un lago con una grossa pietra al collo, ma anche qui la fanciulla fu aiutata e sorretta dagli angeli che con il loro aiuto fu portata a riva. Il padre non resse a quella visione e morì, ed i giudici inflissero l’ultimo supplizio alla ragazza, uccidendola con due colpi di lancia.
SANTA BRIGIDA, DI SVEZIA (1303-1373)